A Piossasco novità pallacanestro con la macchina sparapalloni

A Piossasco novità pallacanestro con la macchina sparapalloni

Dagli Stati Uniti a  Piossasco la macchina sparapalloni è stata installata presso il palazzetto di via Nino Costa per gli allenamenti di pallacanestro pre-season di Alter 82 e delle squadre giovanili di Area Pro 2020 la nuova società che raccoglie le attività giovanili di Piossasco, Rivalta e Orbassano.

Unica nel torinese e seconda macchina in Piemonte oltre a Ovada, pochissime in Italia e solo in società di serie A quali Milano, Venezia, Fidenza e Roma è da stata importata dal Chantaloba Camp che la ha utilizzata al centro CONI di Cantalupa nelle sessioni di giugno e luglio del camp e, visto il successo , voluta a Piossasco dal presidente di Alter 82 Gianni Persico.

 “ E’ stato un investimento notevole – spiega –  ma è uno strumento utilissimo per migliorare il tiro sia degli atleti della serie C che delle giovanili, dedicheremo spazi e momenti settimanali per le sessioni di tiro in modo da utilizzarla la meglio delle potenzialità come già diffusamente fanno negli Stati Uniti sia in NBA che nei college”.

Viene piazzata sotto canestro, tarata a seconda degli utilizzatori e programmata secondo il programma di allenamento scelto impostando ritmi e velocità, poi lei fa tutto da sola come un super assistente al tiro, arrivando anche a rallentare il ritmo se il battito cardiaco supera la soglia impostata. Basket, tecnica ed elettronica, un mix sorprendente.

Sia Stefano Vidili, leggendario “bip” con la sua serie C che Roberto Ricchini, nome illustre della pallacanestro italiana, head coach del settore giovanile Area Pro 2020, e coach Gianfranco Matera utilizzeranno la macchina con i ragazzi: “ Conosciamo lo strumento e lo abbiamo già sperimentato con successo durante al Chantaloba camp – dicono insieme – sarà di grande utilità.

Piossasco si può vedere, toccare e provare : “Ogni società che volesse fare un test mirata alla valutazione di acquisto – spiega Persico – è la benvenuta, riteniamo che la pallacanestro piemontese debba crescere e la tecnologia è importante, tutto si evolve e occorre stare al passo coi tempi “.

Il costo ? “ Meno di una utilitaria per viaggiare ad alta velocità, ma rimandiamo alla ditta distributrice, noi ci occupiamo dei ragazzi”.

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