Atlavir compie 50 anni: programma festeggiamenti 22-23-24 settembre 2023. Ospiti Caglieris, Casalone,Benatti e Cervino.

Atlavir compie 50 anni: programma festeggiamenti 22-23-24 settembre 2023. Ospiti Caglieris, Casalone,Benatti e Cervino.

Carlo Caglieris “Charlie”

Cresciuto cestisticamente, dopo una breve parentesi nei pulcini della Juventus, nella Don Bosco Crocetta di Torino e passato poi nelle giovanili dell’Ignis Varese, nel 1970-71 giocò in serie A con la Gelati Cecchi Biella e successivamente  Saclà Asti allenata da Lajos Toth, con la quale colse la promozione dalla serie B alla serie A. Nel campionato 1972-73 contribuì a portare la squadra astigiana in finale di Coppa Italia . Nel 1973-74 ritornò a Torino, disputò campionato e Coppa delle Coppe, e fu ceduto per motivi di bilancio all’Alco Fortitudo Bologna.

Nel 1973-74 ritornò a Torino, disputò campionato e Coppa delle Coppe, e fu ceduto per motivi di bilancio all’Alco Fortitudo Bologna. Approdò alla Virtus Bologna di Dan Peterson, con la quale vinse lo scudetto che mancava alla V nera da vent’anni esatti. Con la Virtus ottenne altri 2 scudetti, nel 1978-79 e la stagione successiva con Terry Driscoll.

Nel 1981 tornò nella “sua” Torino dove con la Berloni disputò quattro campionati, senza però ripetere i successi degli anni precedenti. Nel 1985 si trasferì alla Benetton Treviso con cui disputò la sua ultima stagione.

Con la Nazionale Juniores ha vinto la medaglia di bronzo ai campionati europei di Atene nel 1970. Vanta inoltre numerose presenze nelle rappresentative nazionali under 21 e Under 23 .

Con la nazionale italiana di pallacanestro ha giocato 131 partite, segnando 493 punti, guadagnando la medaglia d’oro ai campionati europei di Nantes nel 1983 (famosa l’immagine del playmaker che bacia il pallone a fine gara). Partecipò alle olimpiadi di Los Angeles 1984, ottenendo il quinto posto e disputò i mondiali di Manila. Vinse inoltre un titolo mondiale militare.

Nella formazione del Resto d’Europa vinse in Cecoslovacchia l’Oscar del Basket. Considerato uno dei più forti playmaker italiani di tutti i tempi è stato un professore di Educazione Fisica liceale e universitario, nonché promotore di un progetto sociale molto importante che riguarda le carceri.

articolo da “Stelle nello sport”: L’Incantesimo senz’età e i 5000 spicchi di vita di Carlo “Charlie” Caglieris, playmaker

Edoardo Casalone

  • Edoardo Casalone nasce nel 1989 a Valenza, vicino Alessandria. Gioca a basket con le giovanili della Junior Libertas Casale Monferrato, poi passa alla prima squadra. In seguito diventa anche allenatore delle giovanili.
  • Ha fatto parte dello staff giovanili nei CTF del Piemonte, arrivando alla finale del trofeo delle regioni a Genova sforando il titolo con la Toscana (dts). Con Capobianco in Nazionale Under18 a Cisternino.
  • Nel 2013 è nello staff del Don Bosco Livorno in Serie B mentre poi nel 2014 passa al Derthona Basket, come assistente in A2. Nel 2018 si trova nella Dinamo Sassari
  • quattro stagioni in Legadue a Tortona, come assistente prima dell’ex biancoblu Demis Cavina e sempre a Tortona ha vinto la Coppa Italia con coach Lorenzo Pansa
  • Miro Bilan, pivot croato della Dinamo Sassari di Pozzecco, ci spiega in tre parole chi è Edoardo Casalone: “Durante le mie stagioni alla Dinamo, Pozzecco è stato espulso otto volte e Edo è diventato capo allenatore durante la partita. Il suo record? Otto vinte e zero perse”.
    Ora sono nove. L’ultima rimarrà nella storia. La magica notte di Berlino con l’Italia che stritola la Serbia e il solito canovaccio: Poz espulso e Casalone a sostituirlo in campo.
  • In Sardegna alla corte di Sardara nella Dinamo Sassari si sono incrociati nel 2018 e da allora fanno coppia fissa. Pozzecco, appena nominato c.t. della Nazionale, lo scorso giugno, lo ha rivoluto al suo fianco, insieme a Charlie Recalcati il suo mentore. E Casalone ha fatto ciò che ormai gli riesce con naturalezza: quando non c’è il Poz, c’è lui.
  • Coach Casalone pensa il basket sempre in modo costruttivo. Da lì decolla una carriera che intreccia le panchine del settore giovanile con il ruolo di assistant coach della prima squadra: Don Bosco Livorno e poi Tortona, fino allo sbarco a Sassari.
  • Prima esperienza da capo allenatore: la scorsa stagione alla guida Torino in A-2, società satellite della Dinamo. Poi la nuova chiamata del Poz…
    • Il resto è storia..qualificati ai quarti di finale ai campionati del mondo.

Maurizio Benatti

Playmaker classico, grande ragionatore, è stato un giocatore professionista per 15 anni,dal 1974-1977 cominciando la sua carriera nell’Olimpia Milano

A TorinoPalaRuffini, 17 marzo 1976. I cestisti della Cinzano Milano, negli spogliatoi, festeggiano il successo nella Coppa delle Coppe 1975-1976 vinta in finale (88-83) contro i francesi dell’ASPO Tours.

Torna a Torino nell’Auxilium e gioca dal 1977 al 1982. Nella Berloni una squadra stellare allenata da Gianni Asti e Federico Danna.

Ritorna nella sua Rimini nel 1982 e rimane fino al 1990 Basket Rimini targato Marr 

Conclude la carriera con un Palmares di 676 partite in serie A

Dopo la carriera di giocatore, è passato a quella di allenatore allenando le giovanili del Basket Rimini, per poi passare ad altre società come la Libertas Primocaso.

Nel 2004, sempre a Rimini, ha invece fondato il Malatesta Basket. Nel 2018 ha allenato la società riminese Fadamat Basket.

Allenatore del FIMBA Italia over 60 dove vince un titolo europeo e terzo nel mondiale

Aldo Cervino giocatore di serie A, nato a nella Torino Auxilium e anche grande protagonista dei campionati giovanili con giocatori e allenatori di prima classe, ancora in attività nei campionati europei e mondiali over 60/5.

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