Osteopatia, fisioterapia e chiropratica

Osteopatia, fisioterapia e chiropratica

A chi mi rivolgo: Osteopata, Fisioterapista o Chiropratico?

OSTEOPATIA e FISIOTERAPIA
Non vi è in realtà contrapposizione tra le due professioni di osteopata e fisioterapista; vanno piuttosto considerate in collaborazione e completamento reciproco.
In Italia mentre l’osteopata è ancora in attesa di un riconoscimento a livello giuridico della propria professione sanitaria, il fisioterapista è una figura professionale riconosciuta.
Il tipo di approccio, di metodo diagnostico e terapeutico al paziente è differente ma non opposto.
Il fisioterapista si focalizza sull’area in cui il paziente lamenta il dolore e di conseguenza gli pone domande relative a quella zona specifica; si occupa dunque di una sintomatologia locale.
L’osteopata utilizza un approccio più globale sia nella diagnosi che nella terapia al fine di ricondurre la totalità del corpo all’equilibrio e alla normale mobilità; va alla ricerca delle cause che hanno scatenato un problema, non limitandosi alla regione che presenta il dolore; la causa può infatti trovarsi in una zona del corpo anche distante. Le domande poste saranno riferite non solo alla zona del dolore ma verrà tenuta in considerazione tutta la storia clinica del paziente. Una volta individuata grazie alla palpazione la causa della disfunzione, l’osteopata interviene con manipolazioni per riportare l’equilibrio. Inoltre, agisce anche a livello più profondo, ovvero viscerale e craniale, rispetto al fisioterapista e va a ristabilire l’armonia e a stimolare i meccanismi di autoguarigione insiti nel nostro corpo.
Così come il fisioterapista ha bisogno dell’osteopata, che è in grado di guardare alla globalità del corpo, anche l’osteopata ha bisogno del fisioterapista, che segue il paziente affinché i benefici del trattamento non siano persi e si mantenga il risultato raggiunto, evitando una eventuale regressione.
Lo scopo cui concorrono entrambi rimane in ogni caso lo stesso, ovvero il benessere del paziente.

… e CHIROPRATICA
I rispettivi fondatori dell’osteopatia e della chiropratica, A. T. Still e D. D. Palmer, si conoscevano; le due discipline da loro fondate presentano delle differenze ma non per questo sono in contrapposizione.
La chiropratica è una medicina alternativa che mira a ristabilire la salute concentrando la propria azione sul sistema nervoso e sulla sua stretta relazione con la colonna vertebrale. Nella colonna vertebrale si trova infatti il midollo spinale, le cui disfunzioni causano problemi anche nel resto del corpo e ostacolano la sua capacità di autoguarigione. Il midollo spinale è la maggiore via di comunicazione del nostro sistema nervoso e trasmette gli ordini dal cervello a tutti gli altri organi. Se un nervo viene schiacciato dalle vertebre, questa comunicazione cessa di funzionare bene.
Mal di schiena, al collo, alla testa, alle spalle, agli arti e altri problemi possono generarsi di conseguenza.
Una volta ripristinato il corretto stato della colonna, il corpo è in grado di ritornare alla normalità; il dolore diminuisce e il paziente guadagna mobilità.
I nervi spinali fuoriescono dalle vertebre vicino alle articolazioni e raggiungono il resto del corpo collegando il cervello a tutte le parti.
Il chiropratico fa uso della manipolazione vertebrale e dell’aggiustamento su determinate articolazioni al fine di ripristinare la funzionalità normale.

fonte: SOMA ISTITUTO OSTEOPATIA MILANO

admin